Tunnel carpale
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Luglio 31, 2023Epicondilite o gomito del tennista
L’epicondilite è una sindrome dolorosa localizzata all’epicondilo laterale (ovvero sull’esterno del gomito), spesso secondaria il più delle volte a una serie di microtraumi ripetuti che si sono verificati a livello dei tendini dei muscoli estensori del polso e della mano, in corrispondenza della loro inserzione prossimale sull’epicondilo, con conseguente degenerazione tendinea: ecco perché rientra nelle tendinopatie inserzionali.
Ipersollecitazioni muscolari eccentriche e ripetute intervengono nello sviluppo dell’epicondilo laterale.
Anche lo svolgimento di attività inusuali e una sindrome da ipersollecitazione possono rappresentare fattori determinanti nella genesi di tale patologia. Questo può avvenire per lavoro o per sport; proprio per questo viene comunemente chiamata gomito del tennista.
Quando invece questo fastidioso dolore si presenta sul versante interno del gomito si parla di EPITROCLEITE O DI EPICONDILITE MEDIALE. In tal caso invece saranno interessati i muscoli dei tendini flessori del carpo e della mano.
L’ epitrocleite è invece più tipica dei golfisti per via del loro gesto atletico che tende a sovraccaricare più muscoli flessori del carpo. Per questo viene comunemente chiamata gomito del golfista.
LE PERSONE PIU’ A RISCHIO
L’epicondilite seppur con incidenza minore, può colpire anche altri sportivi, come schermitori e body builders. Tra le categorie lavorative più a rischio, invece, troviamo: operatori di video terminali, dattilografi, idraulici, barbieri e parrucchieri, camerieri, meccanici, carpentieri.
Lavori manuali dunque, che implicano movimenti di rotazione del polso o sollevamento di pesi e situazioni che inducono “microtraumi ripetitivi “ del gomito e del polso stesso.
I SINTOMI
Il sintomo è dolore alla regione esterna del gomito che può anche irradiarsi lungo l’avambraccio e risvegliato nei movimenti di estensione e supinazione. Tipicamente il dolore lo si può avvertire semplicemente con gesti comuni come girare una chiave, una lampadina, o stringere la mano.
Tipica è anche la sensazione di debolezza dell’avambraccio e del braccio.